E ritorno da te!
Un’altra notte insonne... non riesco a capire sulla base di quale scienza, il mio corpo si conceda due o tre ore di sonno, per poi svegliarsi completamente, fare yoga, sistemare casa, prepararsi ed affrontare 9 ore di lavoro e l’indomani ripetere il tutto senza la minima lamentela apparente e mentre la maggior parte dei corpi nel mondo è in quarantena a causa di questa pandemia! COVID-19!
Ascolto il fruscio del vento che muove delicatamente le lunghe fronde di due palme presenti nel giardino di una casa difronte alla mia. Benvenuto Aprile! Da quando è entrato Aprile pioggia e vento in questa successione e questa notte, sembra che il tempo stia concedendo solo un po’ di tenere carezze a questa notte che pare buona, calma, quieta... e senza fine. Ebbene io ritorno da te, non posso più fare finta di non ascoltare, di non sentire quel bisogno impellente di rovesciare parole e concetti talvolta senza senso e ritorno da te...
Inutile parlarvi delle mie solite crisi esistenziali, oramai siete abituati alle mie sparizioni e riapparizioni discostanti ed incoerenti, anche se questa volta è diverso, questa volta parlo da persona annientata e devastata, ma di questo ne parleremo magari più in là o forse no. Sto affrontando un vero e proprio processo di ricostruzione e rigenerazione che comprende interamente tutta la mia persona in essere. Ma sto tornando, sono tornata e ritornerò migliore di prima, o almeno ci proverò, nel frattempo ringrazio tutte le persone che anche per un breve periodo mi hanno sostenuta e continuato a seguire, sono certa che inizierò da capo a prendermi cura di questo posto, il mio posto. Detto questo per stanotte finisce qui, c’è il vento che cerca di entrare e cercare di farmi sentire viva.
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Stanotte il vento mi tiene compagnia... vista finestra |
“Quando pensi che smettere di vivere sia già morire” cit. Diodato.
A presto
-Kiaramella-